Il tuo amico Marco ti ha da poco confidato di essersi sempre sentito una ragazza, fin da piccolo: ha deciso di diventare una donna e da ora in poi vuole farsi chiamare Maria. Poi c’è Andrea, il nuovo fidanzato di Luca: chiacchierando viene fuori che quel bel ragazzo, così virile, è nato donna. Tu vuoi assolutamente trattare con rispetto queste persone e soprattutto evitare figuracce. Fino a che punto si possono fare domande senza risultare indiscreti?
Capita a tutti di conoscere persone transgender e spesso si sbaglia a interfacciarsi con loro in buona fede, proprio cercando di non offenderle e persino di mostrarsi “aperti di mente”. Ecco 10 domande che dovresti farti per sapere come comportarti con loro (e le risposte corrette!).
1. Di quale sesso devo considerare una persona transgender?
Del sesso a cui lei, o lui, sentono di appartenere realmente. Del sesso verso il quale stanno operando la transizione. Non conta l’aspetto fisico e l’apparenza. Attenzione però che tra i presenti non ci siano persone che ancora non sanno che il tuo amico è transgender: informati!
2. Se una volta la persona era un maschio, parlando del passato devo comunque considerarlo una femmina?
Chiedi alla persona come preferisce che ci si riferisca al suo passato. In genere, le persone transgender sentono da sempre di appartenere all’altro sesso, quindi sono assolutamente fuori luogo frasi del tipo: “Quando eri un uomo”, “Prima di capire che eri donna”, “Quando ancora appartenevi all’altro sesso”, eccetera.
3. Devo per forza adattare pronomi, aggettivi ecc. alla nuova situazione?
Anche in questo caso, è meglio chiedere alla persona come preferisce, senza imbarazzo.
4. Posso fare domande sulla sua situazione?
Certamente è segno di curiosità e interesse fare domande alla persona che hai di fronte sulla sua situazione…
5. Cos’è che non posso chiedere?
…ma è segno di educazione e buon gusto capire quando stai esagerando. Una persona transgender non è il tuo educatore! Da evitare sempre e comunque domande intime come: “Hai già fatto l’intervento?” “Sei uomo al 100%”? “Qual è il tuo vero nome”?
6. Come posso rispettare la sua privacy?
Semplicemente evitando di parlare della sua vera identità di genere con persone che non sei certo siano al corrente della situazione. Fare coming out come transgender è molto difficilee per ogni persona c’è un momento opportuno. Per molti, il momento giusto arriva solo alla fine del percorso. Inoltre, diffondere queste informazioni potrebbe mettere in pericolo la persona transgender.
7. E’ vero che la transessualità è causata da un trauma?
Assolutamente no! La transessualità non è una “malattia”. In generale cerca di ascoltare la persona transgender senza pregiudizi o assunti. Ad esempio, non dare per scontato che inizierà una terapia ormonale, che poi farà un’operazione, eccetera. Il percorso di ogni transessuale è diverso.
8. Una persona transessuale è attratta da persone del suo “nuovo” o “vecchio” sesso?
L’orientamento sessuale non ha niente a che vedere con l’identità di genere. Quindi, ad esempio, un transessuale FtM (da donna a uomo) potrebbe essere attratto da uomini, donne, o entrambi. E non è detto che voglia dirtelo!
9. Ora che so che il mio amico è transgender, cosa cambierà tra di noi?
Il fatto che qualcuno ti abbia confidato, o rivelato, di essere transgender non dovrebbe cambiare i rapporti tra di voi, se non in meglio. La sua personalità, i suoi gusti, le sue passioni rimarrannogli stessi. In un certo senso, ora conosci quella persona ancora meglio. Quindi trattala come facevi prima, e, in compagnia, come tratteresti chiunque altro, evitando di metterla al centro dell’attenzione.
10. Come posso essere d’aiuto a un amico transgender?
Innanzitutto considera che per una persona transgender la vita è spesso difficile, sono abituate a scontrarsi con ottusità e intolleranza e possono essere stanche o irritabili. Sii paziente, dolce e disponibile all’ascolto: lo apprezeranno.
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Fonte | gay.tv