INTERVISTA ALLA PRESIDENTE DELL’AGEDO PALERMO FRANCESCA MARCECA

In occasione del Palermo Pride 2012 che si terrà dal 16 al 23 giugno, abbiamo intervistato la presidente dell’Agedo (Associazione genitori di persone omosessuali) di Palermo, Francesca Marceca.

Riflettendo sul pregiudizio che la maggior parte della società sembra covare verso le relazioni omosessuali. In questo contesto, quale ruolo potrebbero avere i mass media e l’istruzione per cercare di modificare certi stereotipi, certe cornici interpretative che sembrano come fossilizzate nel nostro retaggio culturale ?

Stereotipi, pregiudizi e discriminazione sono le parole del rifiuto. Coloro che agiscono il pregiudizio transomofobico vivono una riduzione delle possibilità di comprendere le realtà affettive e relazionali che li circondano nella loro ricchezza e multiformità, mentre coloro che subiscono il pregiudizio, come in un sortilegio, assumono a specchio le forme deformate di questo. È un potere che si annida nelle menti e distorce la visione della realtà. L’etichette sociali, che originano dagli stereotipi e dai pregiudizi negativi, strutturano negli individui dei gruppi-bersaglio, un’immagine di sé e del gruppo svalorizzata e degradata, che l’organizzazione sociale stessa avvalora mediante gli strumenti dell’esclusione, del rifiuto e della condanna. Omofobia e transfobia originano da stereotipi e pregiudizi, ma si nutrono di paura, paura del diverso, del non conosciuto e per questo destabilizzante.

L’omofobia ha come conseguenza di giustificare atti di marginalizzazione e di discriminazione, di persecuzione e di violenza perpetrati contro una persona in ragione della sua reale o presunta omosessualità. A livello individuale, le persone omofobe pensano che i gay e le lesbiche siano perversi e pericolosi o comunque sbagliati; esse non riconoscono valore al sentimento d’amore omosessuale e non vogliono vederne riconosciuta l’esistenza. L’omofobia può manifestarsi in modi molto diversi tra loro, dalla battuta alle offese verbali, dalle vere e proprie minacce alle aggressioni fisiche. Le cause dell’omofobia sociale sono complesse e articolate e si accompagnano generalmente a un più ampio e diffuso pregiudizio: l’eterosessismo, cioè l’assunzione che ogni essere umano “normale e sano” nasca per strutturare un’identità eterosessuale e che il mondo debba essere esclusivamente eterosessuale.

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Fonte | iostudio.ersupalermo.it

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