AMORE E VITA, UN PUNTO DI VISTA LESBICO SU “LA VIE D’ADELE”

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Cannes, 24 Maggio 2013

Ieri sera ho visto la première del film di Abdellatif Kechiche, “La vie d’Adèle chapitre 1 et 2- Blue is the warmest colour” che è tratto dalla graphic novel “Le bleu est une coleur chaude” (purtroppo non ancora pubblicata in Italia).
Dalla seconda parte del film in poi, non ho più smesso di piangere. O meglio: di “sfraffare” come diceFonzie. E non ho finito di piangere a film finito, nemmeno dopo la standing ovation di dieci minuti al regista e alle attrici in cui una platea di mille persone si è spellata le mani a furia di applaudire. Ho continuato a piangere in maniera indegna, con il naso che colava e la voglia di mettermi in posizione fetale in un angolo, per tutto il tragitto verso casa, e poi a casa, e poi di nuovo stamattina, ogni volta che ripensavo al film. Non sono in fase premestruale, quindi sono abbastanza sicura che non si tratti di ipersensibilità  ormonale. Certo sono lontana da Fonzie e ho il nervo dei sentimenti particolarmente scoperto, ma la causa di tutto questo sfraffo senza ritegno è stato il fortissimo processo di immedesimazione che Abdellatif Kechiche (un uomo!) ha saputo scatenare.
Il film dura tre ore e copre un arco narrativo di 10 anni, la telecamera puntata quasi sempre sul primo piano della diciannovenne Adele Exarchopulos (Adèle), ma non ci si annoia mai. Si va dalla scoperta dell’omosessualità da parte della protagonista quindicenne all’incontro con Emma dai capelli blu, al loro amore intenso e tenero, alla loro convivenza, alla loro separazione. Tranquille, Kechiche è un vero Maestro e oltre ad aver girato le scene d’amore fra due donne più belle e oneste della storia del cinema, è scampato alla sindrome della poiana, girando un film che prima di tutto è un romanzo di formazione, poi una storia d’amore e solo incidentalmente un film sul lesbismo.
Adèle- recita il catalogo di Cannes- “si cerca, si trova, si perde…”. Amore e vita, come acqua e farina, sono gli ingredienti di questo film. Come l’acqua e la farina si impastano e tengono incollati alla vita della protagonista così tanto da struggersi quando la sua storia con Emma comincia a crollare. Specialmente perché le prime avvisaglie di problemi si manifestano quando le due donne vanno a vivere insieme.

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Fonte | lezpop.it