ROMA 5/10/13 – ASSEMBLEA DEL MOVIMENTO LGBTQI

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Al via il Coordinamento Nazionale delle associazioni lgbtqi.

 A Roma il Pride sabato 7 Giugno 2014

Roma – L’Assemblea del Movimento lesbico, gay, bisessuale, trans, queer, intersessuale (LGBTQI) italiano, riunitasi a Roma sabato 5 ottobre, ha avviato un percorso di elaborazione sulla situazione politica e culturale odierna che esprime forte preoccupazione per l’innegabile appiattimento della questione lgbtqi e della nostra visibilità, ridotta alla sola discussione sui temi dell’omofobia e della transfobia.

La convinzione è che la semplificazione dei vissuti delle persone lgbtqi come “vittime” di violenze o discriminazioni, operata dai media, dalla politica e persino da alcune realtà associative gay, ha finito per danneggiare la nostra capacità di incidere sui cambiamenti sociali, culturali e politici limitando la forza propulsiva di un Movimento che intende essere soprattutto Movimento di liberazione e di uguaglianza, quindi di espansione della democrazia e della partecipazione e non di semplice autodifesa.

Da questa analisi deriva la volontà di ricentrare l’attenzione e il focus delle nostre richieste e delle nostre iniziative sulla lotta per l’affermazione dei diritti civili e sociali delle persone LGBTQI, a cominciare dall’identità delle persone trans (e dell’immagine che i media danno di loro), il matrimonio egualitario, la genitorialità, i diritti dei bambini delle famiglie omogenitoriali, approfondendo gli aspetti legati al lavoro, ai servizi, al welfare, alla salute, all’educazione e alla ricerca. L’Assemblea ha quindi deciso di avviare percorsi di approfondimento e di iniziativa politica su questi temi anche attraverso la costruzione di reti e di scambi con altre istanze sociali e civili.

I Pride rimangono le manifestazioni più grandi e riuscite della nostra comunità, espressione forte della nostra visibilità, identità e delle nostre richieste di diritti e uguaglianza, la cui attualità è dimostrata dalla crescita continua nei numeri complessivi di queste manifestazioni e nel numero di città capaci di organizzarle su tutto il territorio italiano.

L’Assemblea valuta positivamente l’evoluzione del sistema italiano dei Pride, che dal 1994, data del primo Pride nazionale a Roma, ha dimostrato una grande capacità di espansione e radicamento organizzativo, da Nord a Sud. Una crescita talmente significativa da portare a riconsiderare il ruolo dello stesso Pride nazionale. In questo mutato quadro, è necessario mettere al centro la necessità di fare rete e di coordinare le organizzazioni dei Pride italiani in un’ottica di condivisione, crescita, scambio e rafforzamento delle rivendicazioni comuni.

Per queste ragioni l’Assemblea si fa promotrice di un Coordinamento nazionale delle associazioni lgbtqi che metta in rete le tante realtà del movimento radicate sui territori, un centro permanente di iniziativa politica e sociale per la stesura di una piattaforma ampia e comune del movimento lgbtqi e dei Pride italiani e accoglie con favore la disponibilità di tenere nel 2014 a Roma un Pride nazionale dalla forte valenza politica e dal grande impatto mediatico e sociale, avviando un percorso di approfondimento di questa possibilità insieme a tutte le realtà interessate a realizzarla.

Nel corso dell’incontro il Coordinamento del Roma Pride ha annunciato la data del 7 giugno per il Pride 2014 della capitale.

 

 

 

Associazioni firmatarie

 

 

Associazione Libellula

Buzz Intercultura

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

DiGay Project

Gaynet Roma

GAYCS Coordinamento nazionale Dipartimento LGBT di Aics

Gayroma.it

I Ken ONLUS Campania

I Mondi Diversi

Leather Club Roma

Lista Lesbica Italiana

Nuova Proposta

Queerlab

Rete Genitori Rainbow

Roma Rainbow Choir

Stonewall Siracusa

UAAR Roma