Buon anno a voi ragazzi e ragazze omosessuali

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di Giuseppina La Delfa, presidente Famiglie Arcobaleno

9 milioni di studenti riprendono la strada della scuola per iniziare un nuovo anno accademico. Buon anno a tutti voi alunni e insegnanti e personale amministrativo, buon anno e serenità soprattutto a voi genitori. Vi hanno avvelenato tutta l’estate con modi terroristici sulla fantomatica teoria gender con le mail, i messaggi Whatsapp, gli show surreali in tv, le trasmissioni radiofoniche e gli articoli e blog assurdi sulla questione. Una vera follia collettiva basata sul nulla di fatto. Basata anzi sull’omofobia e il terrore dell’altro, la paura della libertà, il timore del rispetto della parità di genere…

Sono pochi ma molto bene organizzati i gruppi che sognano un mondo cataplasmato sui loro ideali obsoleti e criminali che per secoli hanno mantenuto donne e bambini in totale sottomissione. Oggi il loro lavoro è subdolo e nutrito di bugie e teorie assurde e inesistenti per spaventare la gente con lo scopo primario di negare ogni dignità e ogni visibilità alle persone omosessuali e transessuali.

Per fortuna anche le autorità hanno iniziato a rispondere con obiettività – era ora! – dopo che hanno lasciato dilagare tutta l’estate un fiume di idiozie incredibili.

Bene. Parliamo di numeri. Oggi a scuola entreranno 9 milioni di studenti. Fra questi ci sono in media 7 per cento di persone omosessuali, circa 600 000 bambini, ragazzi, adolescenti gay, lesbiche e transgender. Ci sono anche come minimo 100 000 bambini ragazzi e adolescenti figlie e figli di persone omosessuali e transessuali. Molti fra loro ne sono già consapevoli, qualcuno ancora non lo sa ma lo sente.

Ci sono anche centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che si confrontano o si confronteranno presto con i loro amici, cugini, fratelli, vicini di casa omosessuali o figli di omosessuali. E poi ci sono insegnanti gay e lesbiche, presidi e personale amministrativo lesbiche e gay, alcuni serenamente visibili che portano tanta serenità nelle classi dove in media hanno di fronte 5-6 ragazze gay o lesbiche o transgender, e alcuni che ancora faticano e non ci riescono a essere trasparenti e che non possono aiutare chi avrebbe bisogno del loro supporto.

La scuola che è di tutte e tutti, anche di questo milione buono – fra grandi e piccoli – di persone omosessuali e transessuali, è pronta al discorso sereno sulla sessualità, sull’affettività, sull’omosessualità?

So che esiste il meglio in questa materia, c’è chi risponde con intelligenza e cuore ai terroristi della “balla della teoria gender”, ma c’è chi resiste ancora non sa come affrontare le cose per mancanza di formazione e a volte purtroppo perché fa parte di quella schiera di adulti omofobi e terrorizzati dal discorso sulla sessualità.

A tutti voglio rammentare i numeri : se la scuola è di tutti, appartiene anche a quel milione di persone che invece non trova la giusta attenzione nei programmi e nei discorsi.

Invito perciò le insegnanti e gli insegnanti di ogni grado a partecipare alle due giornate di riflessione sul tema il 18 e 19 settembre a Roma : “Educare alle Differenze”. I dettagli QUI

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Fonte | huffingtonpost.it