Intervista a Federico Ferrari, psicologo delle Famiglie Arcobaleno.
Studiando in modo continuativo e aggiornato la letteratura scientifica sull’omogenitorialità e le dinamiche, le specificità, i bisogni e in genere le migliori prassi, cosa può dirci in merito alle famiglie omogenitoriali?
Esistono innumerevoli configurazioni familiari “omogenitoriali”, con specificità, bisogni e buone prassi diverse. E’ molto diverso parlare di famiglie “omogenitoriali ricomposte”, in cui una coppia omosessuale ha avuto figli da un precedente matrimonio, o invece di famiglie a fondazione omosessuale, in cui una coppia lesbica o gay ha avuto dei figli suoi tramite Procreazione Medicalmente Assistita. Ancora diverse sono le famiglie a fondazione allargata (tri- o tetragenitoriali), in cui la co-genitorialità è condivisa da due coppie omosessuali, o da una coppia omosessuale e una persona di sesso diverso. Ciò che tutte le formazioni familiari hanno in comune è che la loro funzionalità non dipende dal sesso dei genitori, ma dalla loro capacità di amare, prendersi cura e offrire contenimento ai propri figli, nonché dalla qualità delle relazioni tra le diverse figure genitoriali. In genere le difficoltà nascono dai tentativi di nascondere agli altri qualcosa che è perfettamente evidente ai figli, invece di offrire loro gli strumenti per parlarne liberamente e con piena cognizione. è quindi fondamentale che ogni conformazione familiare venga riconosciuta nella sua liceità e rimandata ai bambini come “buona” e degna di riconoscimento. Come già nel 2006 ha affermato ufficialmente la American Academy of Pediatrics, il riconoscimento legale delle coppie omosessuali e la possibilità per il genitore non biologico di adottare il proprio figlio rappresentano un passo fondamentale e necessario a garantire questi bambini: tanto nel dare loro la sicurezza di una rete solida di relazioni di fronte alle avversità, quanto nell’offrire loro un senso di completo riconoscimento e una tutela definitiva dal dubbio che le loro famiglie siano per qualche ragione di serie B.
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Fonte | bambinizerotre.it