“L’Arma, ai miei tempi, era granitica! C’è in atto un processo inesorabile di sgretolamento. Ammettere di essere gay, magari facendolo su un social network, come un graduato della Guardia di Finanza, non è pertinente allo status di Carabiniere. L’Arma è come un treno in corsa, i passeggeri sono vincolati, prima di scendere, alla responsabilità di lasciare pulito il posto occupato. Gli ufficiali del Ruolo Speciale che fanno il ricorso, i giovani ufficiali dell`applicativo che fanno istanze per avvicinarsi alla famiglia, gli omosessuali che ostentano la loro condizione, sono in sintesi tutti passeggeri sciagurati dell`antico treno, potenzialmente responsabili della sporcizia o del deragliamento.”
C’è un detto popolaresco molto sgarbato che ho sulla punta della lingua. La mia avversione verso la volgarità però vigila su di me e mi impedisce di ricordarlo, e quindi di scriverlo. Sta di fatto che di Gasparri non ce n’è uno solo (Maurizio, Capo Gruppo Pdl al Senato, noto per le sue dichiarazioni omofobe), ma due: suo fratello Clemente, Vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri. Secondo l’articolo intitolato L’altro Gasparri: “Gay sì, ma è vietato dirlo” apparso su “Il Fatto Quotidiano”, il Vice Comandante sarebbe intervenuto nell’ambito del Corso di aggiornamento della Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma pronunciando le parole che ho riportato all’inizio.
Si potrebbero dire tante cose. Potrei dire che è interessante l’utilizzo, da parte di un rappresentante delle Forze Armate, del concetto di sporcizia, che rievoca espressioni come “sporco negro” e “sporco ebreo”…
Potrei ricordare, insieme al neuroscienziato Gianluigi Gessa, gli studi scientifici che provano che tanto più forte è l’avversione verso i gay tanto più latente e inconscia è l’attrazione verso di loro, e soffermarmi sulla metafora “fallica” del treno in corsa e sull’Arma “granitica”. Secondo Gessa, se si vive in un ambiente particolarmente ostile e conservatore è difficile, a volte impossibile, potersi esprimere liberamente. Da qui nascono nevrosi patologiche, stati di infelicità. La psicoterapia può svelarli. Il nostro consulente psicologo Stefano Ventura si è subito detto disposto a curarla gratis dalla rupofobia (paura dello sporco).
Signor Gasparri, tutto il team del blog è a sua disposizione. Non posso prometterle nulla riguardo a Tiziano Ferro, proverò a convincerlo, ma intanto le assicuro che verrò io a casa sua a fare le pulizie a otto euro l’ora per dimostrarle quanto un gay può lasciare tutto lindo al suo passaggio.
Potrei inoltre ricordarle il capitano di fregata della Marina Militare italiana, prima ingiustamente degradato in quanto omosessuale, poi reintegrato nel suo incarico e grado per ordine del Tar di Genova.
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Fonte | vogliosposaretizianoferro.it.
