Esce in questi giorni, dopo l’anteprima Palermitana al Sicilia Queer Film Festival, il film commedia “GOOD AS YOU” del regista italiano Mariano Lamberti, che affronta con un tocco di ironia e leggerezza il tema dell’omosessualità, raccontando le avventure e le disavventure amorose (e non solo..) di un gruppo di gay e di lesbiche.
“Lamberti rappresenta una ‘grande famiglia’ il cui principio di aggregazione è la scelta: scegliere le persone con cui condividere, con cui parlare e con cui accompagnare la propria esistenza.”
Purtroppo però, l’uscita di questa che potrebbe essere definita la prima “Gay commedy all’italiana” è stata accompagnata da un gravissimo, becero e ignobile atto di omofobia ed intolleranza da parte del gruppo di integralisti cattolici denominati “Militia Christi” , ovvero l’invio da parte degli stessi di una diffida a tutti i gestori dei cinema a non proiettare il film nelle loro sale.
Ecco di seguito riportato uno stralcio del comunicato-diffida inoltrato dai vertici di “Militia Christi”:
“La invitiamo a non proiettare il film nel suo cinema. In caso contrario sappia che ci muoveremo per boicottare il suo cinema” ed inoltre “il film rappresenta una squallida e volgare apologia della pratica omosessuale sotto forma di commedia per veicolare un messaggio antinaturale e diseducativo per i giovani […]con l’intento di equiparare le convivenze tra persone omosessuali con le coppie formate da un uomo e una donna, un maschio e una femmina”.
Gli stessi attivisti di “Militia Christi” hanno inoltre diffuso una nota nella quale il pubblico viene esortato a non vedere il film e a boicottare le sale cinematografiche che hanno in programmazione il film.
L’associazione Stonewall nel condannare e denunciare questo gravissimo ed ennesimo atto di intolleranza omofoba, auspica che il film venga al più presto proiettato anche nelle sale siracusane e siciliane e invita tutti coloro che si reputano dotati di un minimo di senso critico, cultura e buon senso ad andare a vedere il film ignorando quanto detto da questo pericoloso gruppo di fanatici , al quale ricordiamo che:
– l’omosessualità non è una malattia;
– l’amore omosessuale merita lo stesso rispetto e gli stessi riconoscimenti di quello eterosessuale;
– i gay, le lesbiche, i bisex, i transessuali e le transessuali sono cittadini e cittadine uguali a tutti gli altri, nonostante la chiesa e la classe politica attuale li continuano a considerarli e a trattarli di fatto come cittadini di serie z, non riconoscendo loro gli stessi diritti civili riconosciuti al resto della popolazione.
La presidente dell’associazione Stonewall, inoltre, invita il “capo” della sedicente “Militia” e tutti i suoi adepti a iniziare presto un percorso terapeutico: perche dall’OMOFOBIA si può e si deve guarire!
La presidente di STONEWALL Siracusa
Tiziana Biondi