20 Novembre – Transgender Day of Remembrance

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“Il Transgender Day of Remembrance o TdoR, è una ricorrenza della comunità LGBT per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (transfobia). L’evento, che si celebra il 20 novembre, venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web ”Remembering Our Dead“e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo”. (wikipedia.it)

L’Italia, purtroppo, ancora oggi è uno dei paese con la maggiore incidenza di violenza a sfondo transfobico.Lo scorso mese di settembre, una donna transessuale nella vicina Catania ha subito le aggressioni verbali e fisiche da parte di un gruppetto di dieci soggetti in un noto locale della città.

Nonostante la violenza subita, questa donna, fisicamente è uscita incolume da questa aggressione, ma purtroppo non sempre si ha un lieto fine.

Andrea la transessuale colombiana, uccisa a bastonate a Roma nel 2013, è stata meno fortunata.

Andrea è stata ammazzata due volte, la prima per mano dei suoi carnefici, la seconda per mano di certa carta stampata che, in assoluta ignoranza, parlavano di lei al maschile raccontando i fatti.

Ancora oggi, nel sentire comune, c’è tanta ignoranza e disinformazione. Troppo spesso le transessuali, (persone che nascono con un sesso “biologico” maschile e che sentendosi e percependosi come donne spesso decidono di intraprendere un percorso di transizione per cambiare il loro sesso di nascita), vengono stereotipate come prostitute, ignorando del tutto che nei diversi ambiti della nostra società vivono persone bene inserite che conducono una vita, lavorativa, familiare, scolastica dignitosa come tutti. I transessuali (persone che nascono con un sesso biologico femminile, ma si percepiscono come uomini), sono una realtà invisibile e del tutto ignorata.

La comunità transessuale italiana è, purtroppo, ancora oggi una minoranza nella minoranza, si è fatto poco per creare informazione e cultura del rispetto nei confronti di queste persone.

Stonewall glbt Siracusa da diversi anni conduce, grazie al supporto delle nostre psicologhe la dott.ssa Uccello e la dott.ssa Milazzo, dei gruppi di sostegno per persone glbt e genitori di persone glbt.

Quest’anno Stonewall, ha voluto prestare maggiore attenzione proprio alle persone transessuali e transgender, dedicando loro un gruppo specifico, dove questa realtà troverà maggiore supporto e sostegno.

É compito di ognuno di noi, indipendentemente dall’orientamento sessuale di appartenza, difendere il Diritto di Esistere e di Essere, un diritto INVIOLABILE che DEVE essere garantito per tutt*.

Alessandro Bottaro
Attivista gay
Vice presidente e volontario Stonewall glbt Siracusa