Siracusa, 25.10.2015 – Ancora una volta, nel 2015, il pregiudizio e lo stigma sociale verso una categoria prevale sulla ragione e sulla conoscenza. Una concezione arcaica che non sembra voler abbandonare la frangia più bigotta ed estrema dei cattolici italiani, rappresentati da pseudo associazioni per la difesa della vita, quali Provita o Giuristi per la vita, decise a gettare discredito su quanto elaborato in anni di studio e metodologicamente messo a punto per la scuola, in Italia e all’estero, da numerosi insegnanti, educatori ed esperti, in merito all’educazione al rispetto di tutte le differenze.
Una metodica diffusione di false informazioni attuata da tali associazioni, che avrebbe come oggetto l’inesistente cosiddetta teoria gender e la sua fantomatica introduzione all’interno delle scuole con il recente ddl. sulla “Buona scuola”. L’ultima occasione per compiere tale azione di vero e proprio terrorismo psicologico ai danni di famiglie ed insegnanti si è presentata proprio in provincia di Siracusa, all’interno del VI Convegno Internazionale di Bioetica, conclusosi sabato 24 ottobre a Noto ed organizzato con il patrocinio della Diocesi e del Comune netino.
Ad intervenire per commentare l’accaduto il vice presidente dell’associazione siracusana Stonewall GLBT, Alessandro Bottaro che, sulla vicenda, esprime indignazione e sconcerto puntando il dito su personaggi ed istituzioni locali che, a vario titolo, hanno contribuito ancora una volta, nonostante le ripetute ed ormai note smentite della ministra dell’Istruzione Stefania Giannini sulla questione, a diffondere false e tendenziose informazioni. Di seguito la lettera sfogo di Alessandro Bottaro:
“La locuzione latina repetita iuvant, ovvero “le cose ripetute aiutano” spiega benissimo quanto sta accadendo nel comune di Noto, e non solo, dove la disinformazione e le agenzie di odio trovano asilo e domicilio presso la Diocesi Netina. Per il secondo anno consecutivo il sedicente Avv. Gianfranco Amato presidente dell’associazione “Giuristi per la vita” riceve da parte del vescovo Staglianò spazio per trattare, all’interno del VI Convegno Internazionale di Bioetica, un intervento dal titolo “Teoria Gender: Pericolo inesistente o Bomba Atomica?”.
Il senso della frase è che una cosa, a forza di essere ripetuta, viene appresa da chi ascolta, aggiungo io, indipendentemente che sia vera o basata su fonti scientifiche. La teoria o ideologia gender, che di fatto nasce dalla confusione mentale dell’ideatore (una teoria è confutata scientificamente, mentre l’ideologia è il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale o politico, che nulla a che vedere con la scienza stessa), viene smentita categoricamente dalle associazioni come Stonewall GLBT Siracusa, associazione co-promotrice insieme a Scosse di Roma, il progetto Alice di Milano, di “Educare alle Differenze” un network nazionale composto da 200 realtà tra associazioni, scuole, Casa delle Donne, Spazi Sociali e centri Antiviolenza, che dentro e fuori la scuola promuovono una educazione ed una scuola pubblica, laica, inclusiva e rispettosa di tutte le differenza.
Il danno reiterato, di questi “elevati” momenti di DISINFORMAZIONE, è aggravato dal fatto che le Istituzioni, teoricamente laiche, fattivamente asservite al clero, hanno attraverso patrocini e concessioni di crediti formativi, messo il cappello su questo “bacino di utenza”. Per esempio il Sindaco Bonfanti del Comune di Noto, che in maniera schizofrenica, pochi mesi prima si schiera apertamente nella vetrina del “Giacinto Festival” contro l’omo/transfobia, mentre qualche mese dopo la istituzionalizza mettendo il vessillo comunale sull’evento che da spazio a persone come Amato, presidente di una delle maggiori agenzie di odio contro la comunità glbt italiana.
Altra istituzione apertamente schierata e filo clericale è la Provincia di Siracusa, mentre il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Siracusa, nella seduta del giorno 22.09.2015 ha accreditato parzialmente il convegno di Bioetica limitatamente alla relazione del Prof. Rolando Paterniti, una mossa studiata ad arte per salvare la faccia e le apparenze, perché nonostante la segnalazione fatta lo scorso evento, rassicurava Stonewall glbt che un simile errore non sarebbe mai più accaduto, naso lungo, o memoria e gambe corte?
In questa giostra degli orrori, la parte peggiore è recitata dal dirigente scolastico Dott. Concetto Veneziano, che sfruttando il suo ruolo e l’Istituto di Istruzione Superiore “M.Raeli” di Noto, che rappresenta, in netto contrasto con i principi teorici di laicità dello stato e della sua maggiore agenzia educativa quale la scuola pubblica rappresenta, ha, con circolare nr 46 del 16.10.2015, ammesso alla partecipazione al convegno fazioso e di dubbia cultura le quinte classi dell’istituto stesso!
A nulla sono valse le ripetute segnalazioni che la presidente Tiziana Biondi ha rivolto al Ministero della Pubblica Istruzione e al sottosegretario Davide Faraone, contro questa grave violazione, nessuna risposta, nessun riscontro e il nulla di fatto.
Nonostante ciò, l’Associazione Stonewall non si arrende a cotanto scempio diseducativo, e grazie al fattivo aiuto dei volontari “Giovani Democratici” di Noto, nei giorni precedenti il convegno, è stato distribuito, a genitori ed educatori presso gli istituti comprensivi netini, un documento informativo autoprodotto, sottoscritto dalle 36 associazioni componenti il Forum del Terzo Settore e dalle 25 Associazioni e Centri Antiviolenza facenti parte del Coordinamento Siciliano Donne contro la violenza, che, fonti scientifiche alla mano, smentisce la BUFALA DEL GENDER, il cui scopo è quello di creare allarmismo ingiustificato e preoccupazione in molte famiglie italiane e non solo. Non ci stancheremo mai di affermare che l’ideologia o teoria gender NON ESISTE, nessuno, in ambito accademico, parla di teoria del gender, essa è infatti un’espressione usata dai cattolici (più conservatori) e dalla destra più reazionaria per gridare “a lupo a lupo” e creare consenso intorno a posizioni sessiste e omofobe, e vendere qualche insulso libro scopiazzato malamente qua e la. Se si deve parlare di ideologia, le associazioni lgbt e la società civile tutta, rimanda al mittente questa accusa.
Amato & co si sono a pieno titolo avvalsi di una ideologia dell’odio omo/transfobico, votata al mero profitto, che conducono e portano avanti con la connivenza palese di amministratori pubblici, e organismi teoricamente laici, e in maniera ancor più grave col silenzio dei ministeri competenti. I peggiori regimi sono passati e istituzionalizzati attraverso la scuola, Amato & co è arrivato alle porte, non solo sono aperte ma c’è anche chi con riverenza lo invita ad entrare, nonostante gli avvertimenti lanciati da tempo dalle associazioni, che cadono nel silenzio più sordo e schifosamente connivente.”
Nadia Germano – Addetta stampa Stonewall
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